Il punto centrale

La frase che risuona di più in assoluto all’inizio del 2021 è questa: “Usciremo da questa situazione solo se tutti insieme lo vogliamo e ci impegniamo fisicamente per venirne fuori tutti insieme”. La frase è perfetta, risuona sui social, c’è chi la pensa, chi la comunica, chi la sente, chi l’ascolta e con tuttti questi passaggi poi c’è lo spazio del ‘libero arbitrio’, la mente che decide e sceglie.

C’è la messa in moto, la messa in pratica, impegnamo (questo è il corpo che agisce).

C’è come fare quello che abbiamo scelto: tutti insieme, noi tutti (e questo è lo spirito, il sentirsi fratelli, con pari dignità e rispetto).

Ora facciamo il punto: il libero arbitrio è singolo così come l’impegno… mentre nel tutti inseme…. si passa dall’io al noi. E’ qui che si attiva la magia, lo Shen…il perché è facile comprenderlo!

Dal punto di vista filologico ogni verbo che viene declinato avendo davanti i soggetti noi finisce con amo: vogliamo, facciamo, veniamo fuori e questo amo detto all’unisono è costituito da amo singolo, ma facendolo insieme è anche collettivo. Quando pensiamo e diciamo insieme, non ci esime allo stesso tempo di intraprendere un viaggio, una ricerca sull’individualismo per arrivare all’essenza della unicità di ciascuno, col suo carattere, con i suoi talenti le sue fragilità! Ecco l’alchimia della vita!

Ci è data l’opportunità di crescere, di evolvere di scoprire e seguire la propria missione, quando facciamo insieme (ancora una volta!)

La scoperta della nostra unicità (l’io diventa autentico sé) tutti insieme (la fratellanza, l’amore incondizionato).

Graficamente il sé è il punto centrale, il Dan Tien! È l’inizio, è l’indispensabile ed ha una sua vibrazione, è la fonte della vita ma è anche il punto centrale, è l’embrione senza il quale la punta del compasso (Figura Triangolare), non saprebbe da dove partire, affinché la ‘mina’ lasci il segno sul foglio bianco (il terrore di tutti quelli che si mettono a scrivere). Il punto è ‘Io’ con la potenzialità del Sé! È il punto di riferimento che scopre nell’azione del compasso di essere protetto e sostenuto dal cerchio che appare mano a mano.. è la liberazione dell’ego (non è per sempre, perché anche l’ego ha il suo compito da svolgere). Solo da quel momento il punto A può divenire uno dei 10.000 punti che costituiscono il cerchio. A partire da questa naturale evoluzione l’essere umano entra nella dimensione dell’Amore incondizionato ed è capace di adattarsi ad ogni evento, situazione, malattia, fallimento…. Anzi questi ostacoli arrivano proprio per vedere se il nucleo originale e il cerchio si tengono a vicenda.

Quando l’essere si ‘lascia andare’ alla vita, se il ‘progetto’ che aveva attivato non funziona, è il progetto che è fallito ma l’essere umano è vivo e può apprendere (con sincerità e onestà) tante cose che prima non conosceva! Come hai fatto a metterti in salvo? Il famoso detto ‘soldato che fugge, è buono per un’altra volta’.

Tutte queste riflessioni, la Natura con i suoi principi ce le dice da sempre anche se forse adesso la percezione, la coscienza più profonda ce le fa arrivare con più chiarezza, integralmente e così quello che hai scoperto ha valore sotto tutte le latitudini, parlato con ogni lingua.

Il punto centrale e il cerchio sono il succo, l’essenza, è vivere la vita

Accettiamo dunque le regole del gioco della vita, che non è fatta di una sola nascita, il punto, ma di tante nascite, di tanti anni vissuti, suddivisi in mesi, settimane, giorni, ore, minuti, i minuti respirati e quelli in apnea! Attimi di paura, di felicità, di ansia, di gratitudine, di emozioni come questi in cui sto scrivendo mentre mi scorre davanti il film della mia vita, quella che mi è stata donata.

Questo ‘stato’, come lo chiama Maurizio Restaldo, è al tempo stesso una tappa raggiunta… che dopo una meritata pausa nella ‘danza della vita’ è in grado di portarci a un naturale ricongiungimento reale con la nostra evoluzione individuale e collettiva… generando vibrazioni di reciproca prosperità.

1-1-2021 Anno del Bufalo

Giancarlo Magnani