E tu, che tipo di Yoga pratichi?

Ho udito migliaia di volte la domanda: cosa è lo Yoga? Che tipo di Yoga pratichi?

Lo Yoga è solo Yoga. Non importa il nome che gli si può mettere accanto, ciò che importa è che nella sua filosofia e nella sua pratica vengano rispettati i principi della Natura.


Yoga in sanscrito si può tradurre come “legare”. Riunire per esempio le due mani davanti al petto (gesto per noi occidentali ben conosciuto) c’è la scomparsa del dualismo: prima erano la mano destra e quella sinistra. Riunite, diventano una mano.
Questo è uno dei principi della Natura su cui possiamo praticare col gesto (asana), col respiro (pranayama), con l’immaginazione (patiahara) o la concentrazione (dharma).


Durante i nostri incontri di Yoga, mettiamo in pratica la “fusione”, leghiamo questi quattro stadi evolutivi, per cercare benessere, serenità. Il nostro riferimento è il m° Masahiro Oki, di origine giapponese, che ha fatto tesoro di tanti incontri, pratiche, ha vissuto col mahatma Ghandi, dopo di che si è “offerto” per servire le persone che lo hanno seguito.
Col suo comportamento, il suo insegnamento, il suo sorriso è stato capace di essere “testimone” della filosofia e della pratica dello Yoga…. è andato al cuore dello Yoga.
Nei nostri incontri cerchiamo di offrire in modo semplice, graduale, caloroso “Il succo dello Yoga” in modo che la pratica serve di partecipanti per sentirsi bene, più in contatto col loro autentico Sè.

Giancarlo Magnani

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